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Il Ritiro spirituale comunitarioOgni mese i Discepoli del Signore si ritrovano insieme per un tempo di ritiro spirituale: questo tempo esprime il bisogno di un reale incontro con Dio e un luogo di rinnovamento interiore, di testimonianza reciproca e di conforto vicendevole. Lontani dalla distrazione quotidiana, permette di sostare nella pace accanto al Signore, di riconsiderare la grazia di questa appartenenza, di riprendere lo slancio della carità. In particolare, in occasione delle festività di Natale e di Pasqua celebrano insieme il sacramento della Riconciliazione con la confessione individuale dei peccati.
La celebrazione del Sacramento della PenitenzaNell’intervallo di tempo che va da un ritiro spirituale all’altro i Discepoli del Signore si impegnano a celebrare una volta il Sacramento della Penitenza. La riconciliazione con Dio attraverso la comunione con la Chiesa diventa progressivamente un momento particolarmente desiderato. Gli affetti spirituali si mantengono vivi attraverso l’esercizio del dolore dei peccati, il desiderio di una sempre maggiore intimità con Dio e un rinnovato impegno di conversione. Il sacramento della penitenza rende più buoni e più disposti alla misericordia verso gli altri. .
Un gesto concreto di elemosinaL’elemosina (eleison = abbi pietà) è il segno di chi si rivolge a Dio per implorare l’umiltà e la sincerità del cuore. La misericordia ricevuta viene ridonata ai fratelli. Ogni mese i Discepoli del Signore scelgono un segno di particolare penitenza o qualche rinuncia in segno di povertà, oppure un’opera di misericordia corporale o spirituale verso qualcuno che ha bisogno. Il gesto è concordato insieme dagli sposi o dall’intera famiglia. La Chiesa ha sempre tenuto il giorno di venerdì come giorno di penitenza e di riconciliazione: è utile ricordare che un’opera di misericordia copre una moltitudine di peccati. Inoltre ci sono delle tentazioni che si vincono soltanto con la preghiera e con il digiuno.